Come, quando e perché affidarsi a un avvocato
Come scegliere un avvocato. Tre semplici regole per trovare il giusto legale.
Vuoi scoprire come scegliere un avvocato?
Solitamente si tende ad arrivare presso uno studio legale quando si incorre in problemi ed è proprio questo l’errore. Il bravo avvocato spinge i suoi assistiti a chiamarlo prima che i problemi insorgano. Ma questa è una prassi che non seguono tutti gli avvocati. J. P. MORGAN diceva: Non voglio un avvocato che mi dica quello che non posso fare. Lo assumo perché mi suggerisca come fare quello che voglio.
In questo articolo:
Come scegliere l’avvocato.
Scegliere l’avvocato è una procedura molto importante, perché darà inizio a una collaborazione che dovrà permetterci di soddisfare le nostre esigenze nel modo più efficace e nei tempi più brevi possibili. Il rapporto avvocato-cliente è fondamentale, quindi così come voi scegliete il vostro avvocato, anche lui sceglierà i propri clienti. Alla fine chi sceglierete sarà il vostro “avvocato di fiducia”. Spesso si sceglie di cercare “un avvocato vicino a me” ma bisogna come prima cosa capire cosa si intende per avvocato vicino a me.
A mio parere un avvocato vicino a me è un professionista empatico che riesce a capire, un interlocutore in grado di comprendere la delicatezza delle situazioni, per gestirle al meglio e garantire i miei diritti. Un professionista che mi metta a mio agio e che con la sa professionalità mi indichi il percorso più idoneo alla mia situazione.
Le tre cose da sapere per scegliere il giusto avvocato
Individuare il grado di giudizio. La scelta dell’avvocato dipende anche dal grado di giudizio. In Italia esistono diversi gradi di giudizio. Tutti i casi, sia civili che penali, possono continuare il loro percorso passando dai tre gradi di giudizio fino ad arrivare in cassazione. Il primo grado: Giudice di ordinario; Secondo Grado: Corte di Appello; Terzo Grado: Corte di Cassazione
· Primo Colloquio. La prima cosa che si tende a fare è chiedere indicazioni ad amici e parenti che prima di noi hanno avuto la necessità di affidarsi a un legale, la scelta dell’avvocato e come quella di un medico per la quale ci vuole tempo e impegno. La scelta inizia a concretizzarsi col colloquio. E’ infatti col primo colloquio che si gettano le basi. Nell colloquiò è fondamentale non risparmiarsi ed esporre la situazione in modo chiaro e dettagliato, quindi porta con te eventuali appunti per evitare di dimenticare cose importanti. A questo punto l’avvocato ci indicherà il percorso più idoneo alla nostra situazione e inizierà a spiegarci cosa bisogna e non bisogna fare, tutte le possibilità e le varie sfaccettature che ne conseguono.
· L’onestà. Personalmente ritengo che una delle cose fondamentali in qualsiasi rapporto sia l’onestà. A molti piace affidarsi ad avvocati per così dire “furbetti” ma quando un avvocato è furbetto lo è anche col proprio cliente una persona onesta è anche un professionista onesto! L’esito di un giudizio non è mai scontato. Altro aspetto a cui bisogna stare attenti è la LITIGIOSITA’ un avvocato che non vaglia tutte le opzioni possibili prima d’iniziare una causa non cura i tuoi interessi.