I gradi di giudizio.
Cosa sono e quali sono i gradi di giudizio?
In Italia esistono diversi gradi di giudizio il nostro ordinamento infatti consente di passare da un grado di giudizio all’altro, fino ad arrivare al terzo e ultimo grado dinanzi alla corte di cassazione.
Leggendo la costituzione italiana l’occhio cade, sull’articolo 99 del Codice di Procedura Civile
il quale articolo recita: “chi vuol far valere un diritto in giudizio deve proporre domanda al giudice competente”.
Ed è qui che subentra l’importanza della divisione dell’ordinamento italiano in gradi di giudizio.
Il “grado di giudizio” identifica la fase in cui si trova un giudizio.
Nell’ordinamento italiano è presente il principio del “doppio grado di giudizio”
Per cui è possibile un riesame della sentenza emanata in primo grado
In Italia esistono 3 gradi di giudizio.
In questo articolo:
- I gradi di giudizio.
- Il Primo grado di Giudizio
- Il secondo grado di Giudizio
- Il terzo grado di Giudizio
Il primo grado di Giudizio
Il primo grado si può svolgere in due ambiti differenti ciò che rappresenta l’indice di scelta è rappresentata dal valore economico della controversia. Se la controversa non supera un valore economico di 5.200 euro il giudice competente è il giudice di pace, tutte le altre sono attribuite al tribunale.
Il secondo grado di Giudizio
Il secondo grado di Giudizio dipende dal primo grado di giudizio.
Nello specifico se la causa si è svolta dinanzi al giudice di pace il secondo grado sarà il tribunale.
Mentre se il primo grado di giudizio si è volto dinanzi al tribunale si continua presso la corte d’appello.
Il terzo Grado di Giudizio
Il terzo Grado di Giudizio è l’ultimo step e ci porta dinanzi alla Cassazione. Ciò che è importante considerare è che è la stessa legge ad indicare le argomentazioni che legittimano il ricorso alla Cassazione.