L’ abbandono di animali.
L’ abbandono non è solo un atto di grande inciviltà ma è anche un reato
In Estate si sente e si vede spesso trattare l’argomento dell’abbandono di animali anche perché i casi di tale inciviltà aumentano esponenzialmente. Purtroppo l’arrivo dei mesi estivi è tragicamente è tragicamente associato all’aumento dei casi di abbandono di animali domestici, fenomeno che ormai colpisce ogni zona del nostro paese. Pertanto, affinché, si comprenda al meglio ciò che significa tale gesto e, soprattutto, quali conseguenze può comportare, facciamo un breve riepilogo. Un piccolo sunto dei principali aspetti dell’argomento, così che chi legge possa fare tesoro e monito di quanto appreso.
In questo articolo:
Abbandonare un animale è un grave reato!
L’articolo 727 del Codice penale così recita “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.” Forse per i più tale pena risulterebbe sin troppo lieve, e forse lo è! Se paragonata ai sentimenti che ogni proprietario responsabile di animali nutre per i propri cani – gatti e/o qualsiasi altro che ben diviene un vero e proprio membro della propria famiglia. In realtà, una condanna per il predetto reato, qualsiasi sia il limite di pena applicato dal Giudice nell’emanare la relativa sentenza, può generare non poche ripercussioni sullo status giuridico di una persona, non solo con l’ovvio gravame economico, ma anche l’esecuzione di una pena – che ben meritata – di certo influirà, per il periodo stabilito, su una parte rilevante e fondamentale della libertà personale!
Che tipo di reato rappresenta?
L’abbandono è un reato che può essere perseguito d’ufficio. Ciò significa che non vi è bisogno che qualcuno sporga formale querela nei confronti del suo autore. In quanto il procedimento farà comunque il proprio corso. L’articolo 727 del Codice penale si basa sul presupposto che essendo gli animali esseri senzienti. Quindi possano subire le conseguenze emotive e fisiche derivanti da abbandono e maltrattamenti. Ragione per cui viene perseguito il soggetto che non solo abbandona ma che maltratta e detiene un animale in condizioni incompatibili con la loro natura e di grave sofferenza e di mancanza delle cure necessarie.
L’importanza di denunciare!
Sempre con maggiore incidenza il reato di abbandono di animali, oltre a essere una indiscutibile questione civica, rappresenta sempre più un grave rischio di sicurezza collettiva! Infatti sono sempre più frequenti gli incidenti causati dall’attraversamento di animali abbandonati o dal girovagare di branchi di cani diventati randagi, per tale ragione appare di fondamentale importanza che ogni cittadino faccia la propria parte e non esiti a contattare le competenti autorità territorialmente competenti per segnalare eventuali abbandoni!
Consiglio
Per tutte quelle persone che sempre più spesso, soprattutto con le ultime convergenze economiche e sociali, si possano trovare in condizioni di difficoltà di qualsiasi genere (economica, salute ecc), è importante sapere che numerose sono le associazioni che possono aiutare a prendervi cura del proprio animale sotto ogni profilo, pertanto, si spera che ogni individuo che possa leggere questo articolo, nel caso in cui si dovesse trovare nelle dette condizioni, possa avere la forza e la compassione di fare ricorso alle predette associazioni, per il proprio bene, per quello della collettività e soprattutto del proprio animale, l’abbandono non è mai la soluzione ma solo l’inizio di un reato!
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