Biotestamento o Testamento Biologico: In Cosa Consiste?
La legge italiana ha introdotto, a partire dal 31 gennaio 2018, la possibilità di ricorrere al cosiddetto testamento biologico più comunemente chiamato Biotestamento. Tuttavia, la legge preferisce utilizzare l’espressione “disposizioni anticipate di trattamento” (DAT). Questo fenomeno riguarda la possibilità che una persona, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, scelga il trattamento sanitario cui vorrà essere sottoposta nel caso in cui, in futuro, non possa più esprimere autonomamente la propria volontà.
Disposizioni Anticipate di Trattamento: Cosa Sono?
Le disposizioni anticipate di trattamento in abbreviato DAT consentono a chiunque, purché maggiorenne e capace di intendere e volere, di esprimere la propria volontà in materia di trattamenti sanitari. Questo include il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e trattamenti medici specifici. Si tratta di un modo per occuparsi in anticipo di eventuali problemi di salute che possono verificarsi in una ipotetica condizione di incapacità di autodeterminazione.
Chi È il Fiduciario?
Nel contesto delle disposizioni anticipate di trattamento, il fiduciario è una figura importante. Si tratta di una persona di fiducia designata dal soggetto interessato per rappresentarlo e attuare le sue volontà nel momento in cui non può più farlo personalmente. In sintesi, il fiduciario è colui che rappresenta il disponente nel rispetto delle sue volontà riguardanti trattamenti medici nel caso di incapacità futura.
Chi può essere il fiduciario di un Biotestamento
Questa persona di fiducia (ad esempio, il coniuge o il figlio) rappresenta il disponente nella relazione con il medico o la struttura sanitaria. È importante scegliere una persona di fiducia che conosca bene le proprie volontà e sia in grado di agire nel migliore interesse del testatore. La legge permette la nomina di un solo fiduciario, ovviamente nel pieno delle sue capacità mentali. In caso contrario o di sopraggiunta impossibilità la responsabilità ricade su un sostituto indicato nel momento della stesura del Biotestamento.
Il Biotestamento è vincolante?
Le disposizioni anticipate di trattamento non sono obbligatorie, ma rappresentano un modo per garantire che le decisioni sulla salute siano prese in base alle volontà del paziente.
Come redigere un Biotestamento
Per redigere le disposizioni anticipate di trattamento, è possibile rivolgersi a un avvocato o utilizzare modelli disponibili online. È fondamentale esprimere le proprie preferenze in modo completo e specifico, considerando diverse situazioni mediche e trattamenti possibili. La redazione delle DAT può avvenire in diverse forme tra cui:
- dal notaio, tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata
- dall’avvocato con la stesura di una scrittura privata;
- presso le strutture sanitarie competenti nelle regioni che abbiano regolamentato la raccolta delle DAT;
- uffici consolari
- ufficio di stato civile del Comune di residenza.
Considerazioni importanti
Le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) sono esenti dall’obbligo di registrazione, dall’imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo, imposta, diritto e tassa.
Se il paziente non è in grado di muoversi o esprimersi fisicamente, le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) possono essere comunicate tramite videoregistrazione o dispositivi che facilitino la comunicazione per le persone con disabilità.
Nelle stesse forme le DAT sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento. In particolari situazioni straordinarie è possibile procedere alla revocare delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), con dichiarazioni o registrazioni dinanzi a un medico e due testimoni.